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ingresso libero.
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mercoledì 9 dicembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
Review Christmorphosis by Metal-Zine [8/10]
Este EP, fue cedido por Gigi guitarrista del grupo. STIGE banda italiana (Mottola) death metalera, tienen un rato tocando ya, se formaron en el 2001. Con un par de demos como antecedente (Discrimination Disgust - 2002 , Vortex - 2006), promocionan ahora "Christmorphosis" primer EP. ¿De que se trata STIGE? pues es simplemente Death Metal de vieja escuela, con mucho thrash también, con una calidad sonido bastante aceptable.
Desde Christmorphosis de aprecia eso, un sonido muy crudo y directo, con riffs pesados muy thrasheros y densos, pero igualmente con ese sonido death metalero a la antigua, este tema de hecho, es a mi gusto el mejor. Reign Of Hypocrisy de inicio muy heavy, con unos solos de muy buen gusto, un tema mas cargado al lado thrasher del grupo, aunque sin dejar de lado el death. Unjust Life retoma el sonido death metalero clásico, veloz y vertiginoso con pasajes lentos, riffs densos y cortantes, que cambian de golpe y revientan en velocidad. State Of Confusion, Stige y Century's Illnes llevan el mismo sello. Habra que esperar un álbum completo y ver como mantienen su sonido, o si lo estructuran mas, por el momento este "Christmorphosis" es una buena dosis de death metal, que bien puede gustar a cualquier fan del genero, e inclusive a muchos thrashers.
Calificación 8/10
Desde Christmorphosis de aprecia eso, un sonido muy crudo y directo, con riffs pesados muy thrasheros y densos, pero igualmente con ese sonido death metalero a la antigua, este tema de hecho, es a mi gusto el mejor. Reign Of Hypocrisy de inicio muy heavy, con unos solos de muy buen gusto, un tema mas cargado al lado thrasher del grupo, aunque sin dejar de lado el death. Unjust Life retoma el sonido death metalero clásico, veloz y vertiginoso con pasajes lentos, riffs densos y cortantes, que cambian de golpe y revientan en velocidad. State Of Confusion, Stige y Century's Illnes llevan el mismo sello. Habra que esperar un álbum completo y ver como mantienen su sonido, o si lo estructuran mas, por el momento este "Christmorphosis" es una buena dosis de death metal, que bien puede gustar a cualquier fan del genero, e inclusive a muchos thrashers.
Calificación 8/10
domenica 22 novembre 2009
Review Christmorphosis by Metal Empire [7/10]
Prima Recensione per Christmorphosis
Sempre su metal empire anche l'intervista
http://www.metal-empire.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2765
Nati nel 2001 in quel di Mottola, provincia di taranto, per voltà del batterista Peppone (unico sopravvissuto della Line Up originaria), gli Stige arrivano con quest'Ep intitolato ChristMorphosis al terzo lavoro in studio, dopo i demo Discrimnation Disgust del 2002 e Vortex del 2006. Il sound è un Thrash/Death di stampo decisamente U.S.A., quindi con sonorità dedite ad un attacco spietato, senza svedesismi (mi si passi il neologismo). Influenze che spaziano dal Thrash più crudo (Testament in primis) ad un Death brutale (sullo stile dei vari Cannibal Corpse, Suffocation).
Le sei tracce (ventisei minuti la durata) soffrono solo di una produzione leggermente al di sotto delle aspettative, per lo meno pensando a quanto potesse essere valorizzato il sound degli Stige da una produzione maggiormente pulita. Ma a parte questo, i pezzi sono delle vere e proprie raffiche, delle mitragliate sparate dirette e senza badar tanto per il sottile. Pezzi come l'opener e title-track, o la seguente Reign of Hypocrisy, sono i classici pezzi che possono far letteralmente godere, in sede Live, gli amanti della spietatezza sonora.
Un piccolo sforzo in più sul lato produttivo, ed ora staremmo parlando di un piccolo gioiello. resta comunque il fatto che ChristMorphosis è stata una piacevole scoperta, così come la band in questione. L'act pugliese dimostra di non subire alcun timore reverenziale, e di esser pronta a dimostrare di non esser seconda a nessuna. Li aspetto con un album vero e proprio.
English
Born in 2001 in Mottola, province of Taranto, by will drummer Peppone (the only survivor of the original Line Up), the Stige come with EP entitled ChristMorphosis third studio work after the demo Discrimnation Disgust of 2002 and Vortex 2006. The sound is a Thrash / Death decidedly US-style, and sounds devoted to an attack with a fierce, Sweden (I will walk the neologism). Thrash influences ranging from cruder (Testament in the first place) to a brutal Death (in the style of various Cannibal Corpse, Suffocation).
The six tracks (twenty-six minutes duration) of a production suffer only slightly below expectations, at least thinking about what could be enhanced by the sound of Stige producing more clean. But apart from that, the pieces are real bursts, machine-gun fire without Badar both direct and subtle. Pieces such as the opener and title track, or the following Reign of Hypocrisy, are the classic pieces that can literally enjoy in the Live, lovers of ruthlessness sound.
A little more effort on the production side, and now we would be talking about a little jewel. the fact remains that ChristMorphosis was a pleasant surprise, as the band in question. The Act is shown not to suffer any Pugliese awe, and be prepared to show that he is second to none. We look with an album proper.
Sempre su metal empire anche l'intervista
http://www.metal-empire.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2765
Nati nel 2001 in quel di Mottola, provincia di taranto, per voltà del batterista Peppone (unico sopravvissuto della Line Up originaria), gli Stige arrivano con quest'Ep intitolato ChristMorphosis al terzo lavoro in studio, dopo i demo Discrimnation Disgust del 2002 e Vortex del 2006. Il sound è un Thrash/Death di stampo decisamente U.S.A., quindi con sonorità dedite ad un attacco spietato, senza svedesismi (mi si passi il neologismo). Influenze che spaziano dal Thrash più crudo (Testament in primis) ad un Death brutale (sullo stile dei vari Cannibal Corpse, Suffocation).
Le sei tracce (ventisei minuti la durata) soffrono solo di una produzione leggermente al di sotto delle aspettative, per lo meno pensando a quanto potesse essere valorizzato il sound degli Stige da una produzione maggiormente pulita. Ma a parte questo, i pezzi sono delle vere e proprie raffiche, delle mitragliate sparate dirette e senza badar tanto per il sottile. Pezzi come l'opener e title-track, o la seguente Reign of Hypocrisy, sono i classici pezzi che possono far letteralmente godere, in sede Live, gli amanti della spietatezza sonora.
Un piccolo sforzo in più sul lato produttivo, ed ora staremmo parlando di un piccolo gioiello. resta comunque il fatto che ChristMorphosis è stata una piacevole scoperta, così come la band in questione. L'act pugliese dimostra di non subire alcun timore reverenziale, e di esser pronta a dimostrare di non esser seconda a nessuna. Li aspetto con un album vero e proprio.
English
Born in 2001 in Mottola, province of Taranto, by will drummer Peppone (the only survivor of the original Line Up), the Stige come with EP entitled ChristMorphosis third studio work after the demo Discrimnation Disgust of 2002 and Vortex 2006. The sound is a Thrash / Death decidedly US-style, and sounds devoted to an attack with a fierce, Sweden (I will walk the neologism). Thrash influences ranging from cruder (Testament in the first place) to a brutal Death (in the style of various Cannibal Corpse, Suffocation).
The six tracks (twenty-six minutes duration) of a production suffer only slightly below expectations, at least thinking about what could be enhanced by the sound of Stige producing more clean. But apart from that, the pieces are real bursts, machine-gun fire without Badar both direct and subtle. Pieces such as the opener and title track, or the following Reign of Hypocrisy, are the classic pieces that can literally enjoy in the Live, lovers of ruthlessness sound.
A little more effort on the production side, and now we would be talking about a little jewel. the fact remains that ChristMorphosis was a pleasant surprise, as the band in question. The Act is shown not to suffer any Pugliese awe, and be prepared to show that he is second to none. We look with an album proper.
CHRISTMORPHOSIS OUT NOW
Finally out our new work. CHRISTMORPHOSIS last round!
listen, download, buy it! Let us know what you think!
6 tracks of death / thrash metal!
6° HILL METAL FESTIVAL - 25 luglio 2009
Che lo show abbia inizio!! ..
w i t h
SAWTHIS
(thrash metal)
STIGE
(death metal)
HEART FAILURE
(technical brutal grind)
DAMAGE ZONE
(industrial metal)
live sabato 25 luglio
(thrash metal)
STIGE
(death metal)
HEART FAILURE
(technical brutal grind)
DAMAGE ZONE
(industrial metal)
live sabato 25 luglio
@ AUDITORIUM SCUOLA MANZONI
via F.lli Rosselli, nei pressi Villa Comunale – MOTTOLA (TA)
LIVE REPORT CATANZARO
Recensione del live tenuto a Catanzaro ad Ottobre 2008
Si è aperta in bellezza questa nuova stagione metal organizzata dall'Associazione Culturale 'I Sotterranei'.
Ierisera uno dei primi eventi dell'inverno, già dalle prime ore serali,(22:00) le persone iniziano ad affluire, tra curiosità e voglia diconoscere le nuove realtà che l'underground calabro e italiano ha daproporci.
Ad inziare la serata i nostrani e giovani THUNDERCRYER. Inostri ci propongono un buon classic metal abbastanza tecnico. Danotare il giovane chitarrista impegnato in un susseguirsi di assolieseguiti un po in maniera affrettata ma discretamente riuscita.Inoltre il batterista-cantante fa il suo dovere anche se in alcunipassaggi non non riesce ad adempiere a tutti e due i compiti. Una bandsicuramente originale, hanno voglia di suonare e questo si vede, diamomerito a queste nuove e giovani promesse sperando che non cadino nell'anonimato.
La serata continua con il gruppo Pugliese STIGE. UnThrash Death brutal molto valido potente e tecnico,pezzi velocieseguiti con violenza e grinta. Un susseguirsi di ritmiche taglienti eossessive e assoli tecnici e veloci. Un tappeto di potenza anche neldrumming, grezzo e vario nella sua imponenza per opera di un vero èproprio orco.
Il tutto completato da un growl aggressivo, cavernosoe potente. Che dire, un grande gruppo che ha sia le capacità sia lavoglia di emergere in un paese che da poco spazio alla scena musicaleestrema nonstante la nostra sia una realtà concreta e tangibile,unarealtà che 'spacca' nel resto dell europa.
Ritornando a noiconcludo dicendo che è stata una grande serata che ha dato lapossibilità di far ascoltare un ottimo gruppo, bravi STIGE ed unapromettente band, bravi THUNDERCRYER.
Nephelim 'Necro' P.
Si è aperta in bellezza questa nuova stagione metal organizzata dall'Associazione Culturale 'I Sotterranei'.
Ierisera uno dei primi eventi dell'inverno, già dalle prime ore serali,(22:00) le persone iniziano ad affluire, tra curiosità e voglia diconoscere le nuove realtà che l'underground calabro e italiano ha daproporci.
Ad inziare la serata i nostrani e giovani THUNDERCRYER. Inostri ci propongono un buon classic metal abbastanza tecnico. Danotare il giovane chitarrista impegnato in un susseguirsi di assolieseguiti un po in maniera affrettata ma discretamente riuscita.Inoltre il batterista-cantante fa il suo dovere anche se in alcunipassaggi non non riesce ad adempiere a tutti e due i compiti. Una bandsicuramente originale, hanno voglia di suonare e questo si vede, diamomerito a queste nuove e giovani promesse sperando che non cadino nell'anonimato.
La serata continua con il gruppo Pugliese STIGE. UnThrash Death brutal molto valido potente e tecnico,pezzi velocieseguiti con violenza e grinta. Un susseguirsi di ritmiche taglienti eossessive e assoli tecnici e veloci. Un tappeto di potenza anche neldrumming, grezzo e vario nella sua imponenza per opera di un vero èproprio orco.
Il tutto completato da un growl aggressivo, cavernosoe potente. Che dire, un grande gruppo che ha sia le capacità sia lavoglia di emergere in un paese che da poco spazio alla scena musicaleestrema nonstante la nostra sia una realtà concreta e tangibile,unarealtà che 'spacca' nel resto dell europa.
Ritornando a noiconcludo dicendo che è stata una grande serata che ha dato lapossibilità di far ascoltare un ottimo gruppo, bravi STIGE ed unapromettente band, bravi THUNDERCRYER.
Nephelim 'Necro' P.
LIVE REPORT 6° SOUTH CHEYENNE
DEL 13 AGOSTO 2008
I primi a suonare sono i giovani thrash/deathster pugliesi, che davanti a quattro gatti (è davvero il caso di dirlo) sfoderano il loro sound grezzo e violentissimo, pieno di elementi swedish: infatti sono numerosi i mid tempos che si alternano a più violente scariche blast-beat. La, ahimè, poca gente che assiste in ogni caso segue bene la band, che nel giro di quattro/cinque tracce chiude la sua performance. Passabili, ma è preferibile una performance intera prima di esprimere un giudizio più perentorio.
I primi a suonare sono i giovani thrash/deathster pugliesi, che davanti a quattro gatti (è davvero il caso di dirlo) sfoderano il loro sound grezzo e violentissimo, pieno di elementi swedish: infatti sono numerosi i mid tempos che si alternano a più violente scariche blast-beat. La, ahimè, poca gente che assiste in ogni caso segue bene la band, che nel giro di quattro/cinque tracce chiude la sua performance. Passabili, ma è preferibile una performance intera prima di esprimere un giudizio più perentorio.
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